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MALNàTT LYRICS

Tetralogia Vichinga

"Tetralogia Vichinga" (2001 Demo)

1. Lo Spazio (intro)
2. La Creazione
3. L'entrata nel Valhalla
4. Saltarello
5. Valhalla
6. l'uscita dal Valhalla
7. I Sogni di Balder
8. L'inizio della guerra
9. Ragnarök
10. Ritorno al vuoto siderale (outro)







1. Lo Spazio (intro)




2. La Creazione

Vi fu un tempo remoto in cui nulla era:
non sabbia né mare né gelide onde,
non c'era la terra né la volta del cielo,
ma voragine immane e non c'era l'erba.

Il sole non sapeva dove fosse la sua sala,
la luna non sapeva quale potenza avesse,
le stelle non sapevano dove avevano le loro sedi,
la stirpe degli umani era lontana a venire.

Il popolo del nord sorge dalla terra
e nel suo destino c'è solo la guerra.

Vi era a settentrione il regno della brina
ed a mezzogiorno l'impero fiammeggiante,
quando s'incontrarono nacque il primo gigante,
Ymir era il suo nome e infinita la sua potenza.

Il popolo del nord sorge dalla terra
e nel suo destino c'è solo la guerra.

Dalla carne d'Ymir fu fatta la terra,
e dal sangue il mare, i monti dalle ossa,
gli alberi dai capelli e dal cranio il cielo,
il mondo era pronto a coprirsi di sangue.

Il popolo del nord sorge dalla terra
e nel suo destino c'è solo la guerra.
Il popolo del nord!




3. L'entrata nel Valhalla




4. Saltarello




5. Valhalla

Nel Valhalla i morti in guerra si allenano per combatter la battaglia finale.
Andhrimnir il cuoco ogni giorno cuoce nel suo calderone il cinghiale Sohrminir.
Dopo esser stato mangiato, il cinghiale rinasce alla sera pronto a ricominciar.
Non è solo cibo ma un rituale antico con valore sacro per tutti quanti gli dèi.

Ogni giorno cancelliamo il passato e ci convinciamo che il futuro sia adesso
ma brucia poco della conoscenza il fuoco alleniamo il corpo e la nostra mente no.
Non spaventa il transito circolare dell'informazione, sempre uguale per noi.
Non è solo presa per il culo questa, ma una pantomima: epoca priva di dèi.

Assurda convinzione che duri la pace per sempre ma non è così che va.
Il destino non va ostacolato ma a braccia aperte bisogna accettarlo,
e non ha senso veder l'ascia rossa se ancora non ha ferito il nemico.
Non è solo giusto seguire il fato ma è un vantaggio pregare i nostri dèi.




6. l'uscita dal Valhalla




7. I Sogni di Balder

Quel giorno i due corvi tardarono a tornare sulle spalle di Odino.
Quel giorno i due lupi esitarono a finire la carne donata loro.
Sensazione di ancestrale disagio, oggi c'è del buio anche nel sole.
Oscuri presagi trasportati dal vento e l'anima del cosmo si eclissa.

Non tacere Indovina, io ti interrogherò: tutto voglio sapere di ciò che sarà!
Non tacere Indovina, io ti interrogherò:tutto voglio sapere su ciò che accadrà!

A cosa serve essere un dio se non puoi piegare il destino a modo tuo?
La Sua gelosia, invidia e rancore ti han portato una freccia dentro al cuore.
A un passo dalla fine ridi dei pianti e tutto sembra inutile.
Speravi a un sogno e invece eri cosciente di esser un dio e di essere morente.

Non tacere Indovina, io ti interrogherò: tutto voglio sapere di ciò che sarà!
Non tacere Indovina, io ti interrogherò:tutto voglio sapere su ciò che accadrà!




8. L'inizio della guerra




9. Ragnarök

Alto suona Heimdall il corno levato in aria,
Odino conversa con il capo di Mimir,
trema Yggdrasill il frassino eccelso,
geme l'albero antico, si libera il gigante.
Che c'è presso i nani? Che c'è presso gli elfi?
Jötunheim rimbomba e gli Asi prendono consiglio.

Una chiglia viene da est, verranno per mare
le genti di Muspell, con Loki al timone.
Sopraggiunge a Frigg un altro dolore,
Quando Odhinn s'avvia a combattere il Lupo,
Là purtroppo cadrà il suo caro sposo
ma giungerà Vídharr il padre a vendicar.

Dovranno gli uomini tutti disertare Midgard
quando Thor colpirà il serpente Jörmungand,
si oscura il sole e la terra sprofonda,
cadono dal cielo le stelle lucenti,
infuria il vapore della vita il nutritore,
e alte le sue fiamme arrivano fino al cielo.

Vi fu un tempo remoto in cui nulla era:
non sabbia né mare né gelide onde,
non c'era la terra né la volta del cielo,
ma voragine immane e non c'era l'erba.
Ma ora come un tempo, non è rimasto niente:
è stato devastato dalla guerra che si chiama Ragnarök!




10. Ritorno al vuoto siderale (outro)

 


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